Prot.07/2016 Al Direttore generale ASP di Trapani
All’Assessore regionale della Salute-Regione Sicilia
Oggetto: Rettifica del comunicato stampa sul sito dell’ASP di Trapani
Da un recente comunicato stampa, pubblicato sul sito dell’ASP di Trapani, il 28 giugno scorso, si è appreso, con un titolo che poco o nulla lascia spazio all’interpretazione, “RADIOLOGIA: REFERTAZIONE A DISTANZA NEGLI OSPEDALI DELLA PROVIANCIA E NEI POLIAMBULATORI”, che l’Azienda ha adottato un sistema di Telemedicina che “consente ai medici radiologi di poter refertare on line da qualunque unità operativa di radiologia siano eseguiti gli esami, con il solo tecnico di radiologia che effettua l’esame” (allegato 1).
Tuttavia, oggi l’articolo, pur mantenendo lo stesso titolo di ieri, è cambiato in modo sostanziale, tanto che la Telemedicina, sistema che ”consente una celere refertazione ed una ottimale visualizzazione dell’esame con successiva archiviazione”, viene limitata ad un utilizzo “esclusivamente in regime di emergenza nel pieno rispetto delle più recenti linee guida adottate dal Ministero della Salute sulle pratiche radiologiche” (allegato 2).
E’ bene evidenziare che quanto indicato dalle linee guida sull’attività in regime ambulatoriale (punto critico per il quale l’Azienda ha sentito l’esigenza di ritrattare quanto affermato solo il giorno prima) è stato ben esplicitato dal Ministero della Salute nella risposta all’interrogazione delle Onorevoli Amato e Lenzi (allegato 3) con la quale lo stesso, per voce del Sottosegretario, ha chiarito in modo inequivocabile che anche in regime ambulatoriale la “presenza” del radiologo debba interpretarsi “non necessariamente come presenza fisica, ma anche come disponibilità o reperibilità”.
Non ci resta che rendere noto, ancora una volta, quanto l’atteggiamento luddista assunto da alcuni non potrà frenare il processo di miglioramento della Sanità, pubblica e privata, attraverso l’utilizzo delle ICT e della valorizzazione delle professioni sanitarie, nella fattispecie dei tecnici di radiologia; in particolare, tale impostazione ha trovato esito omogeneo nei due processi penali di Marlia e Barga, sia nelle sentenze che nelle motivazioni, tra l’altro, dirimenti circa la liceità di agire del tecnico radiologo su prescrizione medica -e non su delega-, come previsto dalla legge 25/83, dal DM 746/94 e dalle leggi 42/99 e 251/2000.
Si confida che, alla luce di quanto previsto dalla norma e chiarito dal Ministero della Salute, l’Azienda provveda a rivedere la propria posizione, ritornando a ciò che di buon senso e in assoluta leicità aveva precedentemente deciso e dichiarato.
Il Presidente del Collegio di Trapani Il Coordinatore Regionale
TSRM Dott. Luigi Giacalone TSRM Dott. Marco Ignazio Renzo